Roma, 21 maggio 2013
Gentili signori,
facciamo seguito alle richieste di misure di sicurezza per Fray Tomás González, Rubén Figueroa, e per i lavoratori del rifugio per migranti “La 72”, di Tenosique, Tabasco.
Al riguardo, informiamo quanto segue:
Il Governo del Messico riconosce l’importante opera che realizza ognuno dei rappresentanti dei rifugi per migranti nel Paese. Allo stesso modo condivide e cerca di dare affrontare le preoccupazioni manifestate da diversi organismi, istituzioni e di singole persone, a livello nazionale e internazionale, sulla specifica situazione che vive ciascuno di loro a causa dello svolgimento del proprio lavoro.
In risposta alle diverse richieste di informazione riguardanti la messa in pratica delle misure di sicurezza stabilite per Fray Tomás González Castillo, Rubén Figueroa, e il gruppo di collaboratori del Rifugio per Migranti La 72, il Governo del Messico desidera precisare che:
- Fray Tomás González Castillo e il suo gruppo di collaboratori sono beneficiari di misure di sicurezza da agosto del 2011 disposte dalla Corte Interamericana dei Diritti Umani (CIDH) a causa di atti di persecuzione e intimidazione da parte del crimine organizzato, di abuso di autorità, così come per la mancanza di risposta opportuna da parte delle autorità locali.
- Come conseguenza di quanto prima, il Ministero dell’Interno (SEGOB), l’autorità federale del coordinamento per l’attuazione delle misure di sicurezza, ha avviato i protocolli di coordinamento con le autorità nei suoi tre livelli di governo, così come con gli organismi di supervisione e vigilanza dei diritti umani.
- È importante precisare che il Ministero dell’Interno sostiene delle riunioni periodiche per lo svolgimento delle misure di sicurezza assegnate dal Meccanismo di Protezione a Persone Difensore di Diritti Umani e Giornalisti, di recente creazione (Gazzetta Ufficiale 25/06/2012), con i beneficiari a Tabasco.
- Benché Fray Tomás González Castillo e il suo gruppo di collaboratori abbiano presentato altre denunce per minacce gravi nei loro confronti e dei migranti, lo Stato Messicano ha prestato loro attenzione e disposto misure di protezione cercando in ogni momento di evitare un danno irrimediabile o di difficile riparazione.
Infine, il Messico desidera ricordare che nell’ambito dei diritti umani, continua a svolgere azioni per armonizzare le proprie politiche pubbliche e il quadro legale con i più alti standard internazionali.
Cordiali saluti,
Miguel Ruíz-Cabañas
Ambasciatore
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