lunedì 17 giugno 2013

Revisione Norme sulla Blasfemia. Lettera inviata all’Ambasciatore Tehmina Janjua (Ambasciata del Pakistan in Italia) – 17/06/2013

Gentile Ambasciatore,
Mi chiamo Mariacarmela Ribecco è sono un’attivista italiana impegnata nel campo dei diritti umani.
Negli ultimi anni ho seguito con particolare attenzione la difficile condizione di vita delle minoranze religiose in Pakistan. Ho realizzato una petizione che nel corso di quest’ultimo anno ha raggiunto Mr. Mustafa Nawaz Khokhar, Papa Benedetto, la Delegazione per le relazioni con i paesi dell'Asia meridionale (Parlamento Europeo), il Rappresentante Speciale dell'Unione europea per i diritti umani Stavros Lambrinidis, il Dr. Paul Bhatti, il Governatore del Punjab Ahmad Mahmood, l’ex Presidente del Pakistan Asif Ali Zardari, l’organo d’informazione Express News, il Segretario Generale del Presidente del Pakistan Mr. Salman Faruqui e Papa Francesco.
Attraverso       questa lettera desidero chiedere una maggiore tutela delle minoranze religiose in Pakistan.
Simbolo di questa delicata vicenda è Asia Bibi, una donna pakistana costretta a vivere in una cella in attesa di una condanna ingiusta.
Le chiedo il suo impegno nella revisione delle norme introdotte nel 1986 sulla Blasfemia (articoli 295 B e C del Codice Penale Pakistano).
La signora Bibi rappresenta la paura e la richiesta di aiuto di una parte della popolazione pakistana minacciata e sottomessa per la propria fede. L’amore per la fede non deve e non può privare un cittadino del supporto del proprio Governo.
Le scrivo col cuore. Lo stesso cuore che oggi è vicino alle minoranze religiose e a una nazione che merita di trovare la pace.
Con profonda stima e speranza.


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