Gentile Ambasciatore,
Mi chiamo Mariacarmela Ribecco è sono un’attivista
italiana impegnata nel campo dei diritti umani.
Negli ultimi anni ho seguito con particolare
attenzione la difficile condizione di vita delle minoranze religiose in
Pakistan. Ho realizzato una petizione che nel corso di quest’ultimo anno ha
raggiunto Mr. Mustafa Nawaz Khokhar, Papa Benedetto, la Delegazione per le
relazioni con i paesi dell'Asia meridionale (Parlamento Europeo), il
Rappresentante Speciale dell'Unione europea per i diritti umani Stavros
Lambrinidis, il Dr. Paul Bhatti, il Governatore del Punjab Ahmad Mahmood, l’ex
Presidente del Pakistan Asif Ali Zardari, l’organo d’informazione Express News,
il Segretario Generale del Presidente del Pakistan Mr. Salman Faruqui e Papa
Francesco.
Attraverso questa
lettera desidero chiedere una maggiore tutela delle minoranze religiose in
Pakistan.
Simbolo di questa delicata vicenda è Asia Bibi, una
donna pakistana costretta a vivere in una cella in attesa di una condanna
ingiusta.
Le chiedo il suo impegno nella revisione delle norme
introdotte nel 1986 sulla Blasfemia (articoli 295 B e C del Codice Penale
Pakistano).
La signora Bibi rappresenta la paura e la richiesta
di aiuto di una parte della popolazione pakistana minacciata e sottomessa per
la propria fede. L’amore per la fede non deve e non può privare un cittadino
del supporto del proprio Governo.
Le scrivo col cuore. Lo stesso cuore che oggi è
vicino alle minoranze religiose e a una nazione che merita di trovare la pace.
Con profonda stima e speranza.
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